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Il profumo è una vera e propria miscela a base di sostanze oleose, odorose ed alcool. Sono infatti comprese tra 30 a 80 gli elementi profumati presenti al suo interno, mentre sono oltre 200 le essenze naturali tra le quali è possibile scegliere per creare la fragranza. Il profumo viene diviso a seconda delle classi di diluizione ovvero in base alla concentrazione degli oli presenti in esso ma ulteriori suddivisioni possono essere effettuate anche per quanto riguarda le note e le famiglie olfattive.

Le classe di diluizione del profumo

Ogni profumo contiene al suo interno diverse concentrazioni di oli eterici e per questo i diluenti possono essere divisi in diverse categorie. Tra le prime classificazioni delle sostanze profumate ci sono quelle con una bassa quantità di oli essenziali che raggiungono massimo l'1%. Tali profumi prendono il nome di eau de solide.

Proseguendo ci sono poi i profumi cosi detti eau de Colgone con una percentuale di oli che può variare dal 3 fino al 5%. Diverso è inoltre il discorso per le famose eau de toilette che raggiungono una concentrazione di sostanze oleose pari al 8%. Naturalmente possono esservi delle variazioni più o meno alte a seconda delle quantità impiegate.

Eau de parfum prevede poi una percentuale che va dal 10 fino al 20% mentre l'estratto vero e proprio di profumo più raggiungere fino al 30%. Tutte queste varietà di sostanze odorose presenti nel profumo, più sono alte più possono provocare delle irritazioni, in quanto al loro interno sono presenti un elevato numero di prodotti chimici. Proprio per questi motivi alcuni anni fa, nel mercato sono stati lanciati una nuova serie di profumi estivi molto più tenui.

Note olfattive e piramide del profumo

Il profumo, per poter riuscire a descrivere nel dettaglio tutti gli odori che possono essere sentiti durante la sua applicazione, vengono divisi a seconda delle note olfattive. Quest'ultime sono composte da tre classi: le note di testa, le note di fondo e le note di cuore. Nel caso delle note di testa, esse sono composte da molecole piccolissime che una volta immesse nell'aria evaporano in poco tempo. Per questo possono essere percepite immediatamente dopo aver applicato il profumo. Le note di testa sono fondamentali per avere una prima chiara impressione sulla sostanza profumata e la maggiormente degli odori che vengono descritti sono taglienti, freschi e assertivi.

Degli esempi pratici delle note di testa sono costituiti dai profumi derivanti dallo zenzero, dai frutti esotici e dagli agrumi. Subito dopo l'attenuazione delle note di testa vengono in risalto le note di cuore. Tali odori si trovano nella parte centrale del profumo e per questo riescono a resistere anche per più di cinque ore al giorno.

Le note di cuore sono considerate più femminili in quanto ricordano fragranze come la lavanda, il gelsomino e la rosa. Costituite da una maggiore durata sono invece le note di fondo. Si tratta nello specifico di aromi potenti e forti che possono durare fino al giorno successivo. I maggiori odori delle note di fondo sono formati dal legno, dal cedro e dal sandalo e per questo sono indicati di più per il genere maschile. L'insieme di queste tre classi di note formano la piramide olfattiva che permette di descrivere più nel dettaglio i profumi.

Famiglie olfattive del profumo

note e famiglie olfattive

Nei profumi è possibile suddividere le sostanze presenti nella fragranza in diverse famiglie olfattive. Questo termine sta ad indicare più nel dettaglio le varie categorizzazione dei profumi in relazione agli elementi che lo costituiscono.

Tale ripartizione è stata creata dalla Société Française des Parfumeurs con l'obiettivo di riuscire a creare un linguaggio uniforme ed univoco sulle descrizioni. Le famiglie olfattive ad oggi riconosciute sono sette e sono così divise: agrumate, fiorite, fougère, chypre, legnose, ambrate e muschiate.

Per quanto riguarda la prima famiglia ovvero quella agrumata, nel suo insieme sono comprese tutte le varie fragranze tipiche del Mediterraneo. In questo gruppo rientrano così aromi come l'arancia, il limone, il mandarino ed il pompelmo.

Diverso è il caso della famiglia floreale. In questo ambito infatti gli oli vengono ricavati dai fiori come ad esempio il mughetto, il gelsomino e la viola. La profumazione appare così molto dolce, tipica del mondo femminile. La famiglia più particolare è però quella denominata fougère in quanto il suo nome non deriva dai materiali utilizzati ma è soltanto di fantasia.

Gli aromi da cui prende ispirazione sono soprattutto il bergamotto, il muschio e la lavanda, aromi che descrivono al meglio l'uomo raffinato e sicuro di se. Sempre per il mondo maschile, indicata è la famiglia dalle note olfattive legnose.

Le fragranze comprendono soprattutto legni secchi, come il sandalo e il vetiver. Le materie prime che vengono impiegate sono tutte naturali per ricordare appieno le erbe provenienti dalla foresta. Per godere però di una piacevole sensazione di preziosità e setosità occorre optare per la famiglia chypre. Gli odori prendono vita infatti propria dall'unione della noce moscata, cisto-labdano e muschio di quercia. Per un profumo molto più fresco ed orientale è invece perfetta la famiglia ambrata nella quale fanno parte l'insieme delle note fiorite e cipriate. Nella classifica delle famiglia resta infine quella denominata muschiata, dove le sue note profumate provengono dall'infusione del cuoio recuperato dai profumieri durante la lavorazione degli stivali. Si tratta quindi di una fragranza particolarmente antica che richiama il tabacco, la betulla e il legno bruciato.

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